Come contestare i 'danni di mora' della ditta d'incasso

Quando una fattura non pagata passa a una ditta d’incasso può diventare un vero incubo per i consumatori. In generale infatti queste ditte, ogni volta che inviano delle richieste di pagamento, sommano spese aggiuntive di non poco conto alla cifra iniziale della fattura facendo lievitare a dismisura il vero o presunto debito dello sventurato consumatore. Le organizzazioni dei consumatori ritengono queste pratiche eccessive e pertanto scorrette nei confronti di chi si ritrova in poco tempo il proprio debito duplicato o triplicato. 

L'ACSI invita i consumatori che si trovano in queste situazioni a contestare le spese aggiuntive non giustificate richieste dalle ditte d’incasso, riservate eventuali spese aggiuntive previste dal contratto a carico del debitore. In linea di principio il debitore deve pagare il credito iniziale e gli interessi di mora. 

Per la contestazione è stata elaborata una lettera modello da spedire alla ditta.


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