Giornata del "non acquisto"

Nothing buy day

L’idea del giorno del “Non acquisto” nasce in Canada, all’inizio degli anni ’90, da Kalle Lasn, attivista antishopping che predica l’austerity. La data scelta è il giorno successivo al Thanksgiving, il giorno del ringraziamento, le 24 ore più calde negli USA per la vendita al dettaglio. Per l’ACSI non sia tratta di una giornata contro gli acquisti ma di una giornata per promuovere un consumo più critico e consapevole: un’occasione   per fermarsi un momento e riflettere.

Non comperare per un giorno può rendere consumatrici e consumatori consapevoli di quanta energia sia sprecata, di quanto tempo sia gettato nello spendere per bisogni indotti da martellanti e spesso subdoli messaggi pubblicitari. Spesso acquistiamo prodotti che non ci servono, che ci ingombrano spazi, o peggio, che finiscono nella spazzatura.

La giornata del “Non acquisto” non vuole certo essere un attacco incondizionato all’economia, alla produzione e al commercio. E’ però un modo di scalfire il vero e proprio dogma secondo cui l’aumento della produzione determini un aumento di benessere, sottintendendo e facendo credere che crescita economica e benessere siano un tutt’uno.   
Nella giornata del “Non acquisto” l’ACSI invita consumatrici e consumatori a non acquistare oggetti ma “acquistare” tempo: per se stessi, per la famiglia, per gli amici invece di spendere soldi per loro.

16 settembre 2009